Anche l'ibernazione potrebbe andare bene, così fra un ventennio si potranno trovare nuove cure..ragionando sulle cellule staminali.

Mia sorella dice "Dovevi fare l'odontotecnico, guarda tuo cugino come guadagna", a volte dice dovevi fare il medico ma non sempre..Non capisce che fare un lavoro non vuol dire essere un lavoro. Quando faccio il bite sono odontotecnico, quando leggo i testi di anatomia sono medico, quando vado in palestra sono un atleta, quando progetto case sono architetto..che poi io sia un buon atleta, un buon dentista un buon architetto è un altro discorso.
Fare un lavoro considerato assolutamente tabu per millenni questa è una rivoluzione pacifica.
Ricordo un film di qualche anno fa "Balzac e la piccola sarta" dove il figlio di un medico dissidente negli anni 70 estrae con mezzi di fortuna un dente al "caporale" del campo dei dissidenti politici dove si "rieducavano" all'osservanza comunista. Con questa opera il figlio del medico riesce a guadagnarsi una stima incondizionata da parte di tutti gli altri.

Putroppo pochi di noi sono figli d'arte, abbiamo dovuto fare tutto da soli, sia io che mia sorella.
Malocclusa come me con enormi problemi annosi al braccio del lato alto che si gonfia, il ginocchio inutilizzabile del lato alto dopo un semplice stretching (io mi contorco a piacere), ha sempre avuto problemi ai denti fin da piccola (grazie mamma e papà). Curata da tanti dentisti (circa venti) ieri aveva carie al settimo e dolore al braccio. Fare il ragionamento denti-postura-braccio è inutile, dispendioso e faticoso.
Quando mi guarda che lavoro in bocca il bite ha paura, terrore panico, fare il lavoro del dentista e non si azzarderebbe a mettersi nulla in bocca.

Quando parlo con persone quarantenni anche relativamente in forma ma storte con ernie lombari a 40-45 anni che per chi le porta sono normali, cosa da conviverci, quando gli parlo del bite e della postura, dei sintomi che avevo, subito dicono: "Ah si, io ho mia figlia/o che ha questo problema! Glielo devo dire". Inutilmente dico "Meglio che ti curi tu e poi i tuoi figli". Sempre meglio vedere i precontatti altrui che i propri.