Autore:
adriana (Moderatore)
Data: 08/01/08 22:22
L'intuito aiuta solo se lo possediamo; la ragione non basta; il coraggio di fare un salto nel buio non è da tutti; il timore predomina negli incerti; i dubbi osacolano l'azione.
La disperazione è una indispensabile spinta. E il principio delle simmetrie è la nostra sicurezza che ci dà forza sufficiente. Senza di cio' nessuno prenderà mai in mano trapano e resine, concentrandosi sui test.
Bisogna essere affamati d'aria per respirare a fondo. Bisogna essere disperati per imparare a bilanciarsi da soli, superando gli ostacoli di cammino...disperati ma raziocinanti, disperati ma disposti a tutto pur di andare avanti, pur di non arrendersi, dedicando ore e ore ogni giorno a quei millimetri quadrati del bite, alle sensazioni di contatto, alle asimmetrie di funzione, alle traiettorie sulle resine, all'eliminazione dei precontatti, all'uso pignolo delle cartine blu, ai ragionamenti prima contorti e poi concreti che ci salveranno...
Solo dei disperati bisogna essere per imbarcari nell'avventura e per riuscire a vivere, e lavorare durante i mesi e gli anni dell'autoriabilitazione, mangiando poco, dormendo poco, stanchi e esausti, sempre con il pensiero fisso sui denti dei quali sappiamo qualcosa di piu' da quando ci fanno soffrire...
ma poi una volta entrati nel meccanismo, e con i primi successi l'impegno diventa una sfida, uno scontro tra la mente e i denti, ove il corpo deve riuscire vincente, ove la soddisfazione di saper fare ripaga, ove abbandonare l'opera dopo aver avuto inizialmente tanto coraggio diventa impossibile e inaccettabile,