Autore:
adriana (Moderatore)
Data: 08/02/07 21:41
Il test della Massima Retrusione richiede uno sforzo notevole di aspirazione a denti ravvicinati e labbra strette a "O".
La muscolatura di guance, mento, collo tesa al massimo della potenza
con labbra strette a "O" nell'aspirazione porta automaticamente mandibola, condili e denti in massima retrusione o relazione centrica sull'asse muscolare corretto. Tutto ciò senza bisogno di alcun intervento manuale che fuorvierebbe dalla giusta traiettoria.
Quanto piu' problematica è la mandibola, tanto più intenso deve essere lo sforzo di aspirazione, come se il paziente stesse aspirando con tutta la sua forza una Coca Cola con la cannuccia,
La massima retrusione, così realizzata, darà la posizione retrusa limite che la mandibola puo' assumere nei confronti della mascella; posizione stabilita e decisa dall'intreccio dei fasci muscolari interdipendenti dai quali essa dipende.
Sarà il precontatto retruso sul quale mandibola e mascella si incontreranno che servirà da riferimento per rilevare le anomalie occlusali, da considerare tuttavia sempre in prospettiva retrusa.
Andare in Massima retrusione significa quindi individuare l'asse muscolare lungo il quale le fosse di occlusione centrica e gli stop di relazione centrica si debbono posizionare, rispettando i loro distinti ruoli e appoggi.
Da questo asse sostenuto da spessoramenti bilancianti deriveranno il corretto orientamento dei condili e l'eventuale loro spostamento in torsione e in lateralità.
Così che probabilmente l'asse muscolare non corrisponderà piu' all'asse anatomico preesistente né le fosse preesistenti corrisponderanno piu' alle fosse future né alle cuspidi superiori di sostegno. Bisognerà reimpostare le fosse inferiori con compositi, intarsi o capsule in modo da mantenere l'articolazione con i suoi condili nell'inclinazione muscolare suggerita dal test.
La regola dice che aspirando con forza e portandosi quindi in massima retrusione i denti mandibolari debbono contattare con gli antagonisti lungo
gli stop di retrusione sui due lati contemporaneamente da premolare a ultimo molare.
(testo estratto dal libro Appim, pag. 39)
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