Autore:
adriana (Moderatore)
Data: 10/01/07 09:38
Corpo e psiche sono un tutt'uno strettamente collegato: il malessere fisico influenza il soggetto deprimendolo anche psicologicamente.
La mandibola sbilanciata invece, se non duole a livello del viso, non influenza la psiche a livello conscio.
Essa lo fa a livello inconscio, alterando la personalità o meglio caratterizzandola e non sempre deprimendola; anzi, facendole a volte perdere il senso della misura.
La contrattura del collo del maloccluso, deviando la meccanica funzionale del rachide, disturba infatti la trasmissione degli impulsi nervosi. La stessa cosa succede in presenza di un'attività muscolare del viso fuori norma.
Le alterazioni a distanza nei settori cerebrali pero' non risultano dolorose, in quanto nel cervello non esistono terminazioni dolorifiche. Ma pur tutavia certe zone cerebrali e le funzioni che esse svolgono vengono colpite, benché in modo differente da individuo a individuo, visto che centinaia sono le interconnessioni e le possibilità di reazioni nervose a catena.
La compressione cervicale, sia essa evidente o meno, rappresenta dunque una strozzatura delle vie della trasmissione che influenza le zone preposte all'attività mentale e al coordinamento dell'attività fisica che dagli impulsi nervosi traggono vitalità.
Non bisogna permettere alla mandibola e al collo sbilanciati di compromettere o disturbare le funzioni del midollo spinale, anche se in effetti non avviene sul midollo una compressione diretta come nell'ernia discale.