Autore:
adriana (Moderatore)
Data: 17/01/08 00:00
La facilità ad emozionarsi, a lacrimare, a sentirsi fragili e ipersensibili è tipico del periodo della malocclusione...
perché i denti sbilanciati non solo alterano le reazioni nervose rendendoci fragiili, ma contemporaneamente scatenano quelle contrazioni muscolari asimmetriche del viso che il paziente compie centinaia di volte al giorno alla ricerca di un contatto di denti che seppure sbilanciato gli serve...
una contrazione continua dei muscoli del viso attiva le ghiandole lacrimali e complici i sentimenti di melanconia, di tristezza e di depressione provenienti dai disturbi dei circuiti nervosi, il tutto si trasforma in un carattere fortemente
tendente al dramma...
un'attrice drammatica non puo' essere diritta e simmetrica ..chi è simmetrico non sarà mai un buon attore, ma una statua con poco sentimento, poco espressiva e convincente...
chi piange a comando è già un maloccluso...
mettetegli un bite in bocca diventerà piu' controllato, meno esagerato ...
così chi fa fatica a lacrimare perché ha l'occhio secco, oppure chi ha sempre il fazzoletto in mano...queste due situazioni non c'entrano con l'emotività di cui sopra, sono situazioni create pero' ancora da malocclusione...
bilanciandosi di denti l'occhio che lacrima troppo e l'occhio secco rientrano nella normalità...e questo è esperienza personale...
e ancora gli anziani che tengono sempre in tasca una caramella a causa della bocca secca sono individui che hanno comunque protesi malfatte...
la salivazione viene prodotta da ghiandole della bocca che debbono essere sollecitate da qualcosa...una caramella in casi estremi, ma una muscolatura del viso che si contrae ritmicamente grazie a sostegni dentari fisiologici (fosse e stop) è la situazione ideale da ricercare...
fintanto che i denti sono piatti e non consentono di passare da una posizione di fossa all'altra di stop, attivando le contrazioni necessarie ai diversi fasci muscolari ..fintanto che la situazione dei denti è quella certe ghiandole funzioneranno male e i nervi e le arterie del viso andranno in sofferenza per via delle compressioni a distanza...
ne conseguono i seguenti disturbi :
occhi asciutti (ghiandole)
occhi troppo umidi
bocca secca (ghiandole)
bocca che brucia (trigemino)
naso freddo
occhio infiammato o dolente (trigemino e-o piccole vene varicose)
orecchio tappato, ronzii, acufeni
dolore come da sinusite (trigemino)
dolore alla radice dei denti - mandibola e mascella - di origine trigeminale
rinorrea (ghiandole)
formicolìì al labbro (circolazione)
fastidio al cuoio capelluto (trigemino)
fastidio al condilo e all'orecchio
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