LA DISPERAZIONE ULTIMA DEI MALOCCLUSI

Con un salto nel vuoto ha messo fine alla sua esistenza una delle più celebri e dotate fotografe europee. @Kate Berry nata nel 1967.

Una faccia sofferta, su cui potevi leggere timidezza, disagio, il tormento dell'inconsapevole malocclusione. Le sue immagini erano un po’ come lei: scarne, asciutte, spigolose senza colore, rimuginanti e profondamente malinconiche anche se certamente pregnanti di artisticità e carattere. Un carattere certamente dominato dallo sbilanciamento...ed ecco le donne.. donne dallo sguardo basso, camere da letto specchi oggetti abbandonati o in bilico. Figlia di Jane Birkin e Barry, il compositore delle musiche di James Bond 007.

Se fosse stata a conoscenza del potere dei test muscolari, se fosse stata a conoscenza delle nostre informazioni, se fosse stata disponibile a risolvere i propri problemi di occlusione e postura e quindi psicologici ed emotivi..Sarebbe ancora a creare arte, certamente diversa..Sarebbe ancora viva. Troppi se, purtroppo.
Non può che ispirare un senso di Pietà (quella vera, la "pietas") per quanti come lei sbilanciati non ce la fanno sotto il peso dei dolori. Sono cose che fanno male a leggerle anche solo dai notiziari.

Nessun bilanciato osa mettere fine alla propria vita, né spinge gli altri a farlo o a peggiorare la propria vita.. Il perché è presto detto, è equilibrato e il suo istinto di sopravvivenza è enormemente più forte di quello di essere schiacciati dalla dittatura della malocclusione, che tutto pervade e invade. Ritornare in simmetria muscolare permette, tra le altre cose di auto-conservarsi e migliorarsi al massimo non perdersi in corti circuiti esistenziali e loop mentali ma di guardare comunque al futuro in maniera positiva, anche se tutto sembra dire "non ce la puoi fare".

Certo si possono dire tante cose; si può dire che avesse una madre icona e immensamente famosa, che avesse una vita dissolutamente bohémien e che fosse dipendente da alcool e psicofarmaci ma sono solo gli effetti dello Sbilanciamento dei contatti e quindi di situarsi nello spazio del mondo mentale, fisico, in definitiva esistenziale.

Ma allora dipende tutto dalla posizione della mandibola? No, ma essa è l'ago della bilancia del nostro corpo, come sappiamo, spostando questa si sposta l'intero corpo e se crediamo che il corpo è una unità olistica, paradigma opposto al riduzionismo e semplificazione al corpo come semplice meccanismo,
è ovvio affermare sulla base di esperienze dei bilanciati, il desiderio di vivere diventa enorme, giustificato dalla simmetria di contatto corretto.

Il vittimismo è certamente il primo passo verso questi modi autodistruttivi della persona.
Il bilanciamento è il primo passo verso una nuova dimensione umana e personale. Ascoltando ciò che i denti ci vogliono dire, ascoltando i contatti.